Caserta. Raid in casa di Mara Zinzi che incassa la solidarietà del presidente provinciale Angelo Di Costanzo
Questo triste episodio accende i riflettori su un problema sicurezza di cui le istituzioni tutte devono farsi carico”.
A dichiararlo è il presidente della Provincia Angelo Di Costanzo che interviene sul vile atto delinquenziale posto in essere da almeno due zingari dell’est che nella mattinata di venerdi hanno sequestrato in casa, legato e poi picchiato per rapinarla, nella sua stessa abitazione, la figlia dell’ex presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.
Scene di terrore puro quelle che sono avvenute verso mezzogiorno in via Giotto, al Parco Gabriella, nel cuore della città.
Vittima della violenta rapina Maddalena Zinzi, per tutti Mara, 38 anni, sorella del neo consigliere regionale di Forza Italia Gianpiero.
La donna era in casa insieme ad un’amica 32enne e alla figlia di 3 anni, Giulia, quando sono state sorprese da due uomini col volto travisato, ma dal classico accento est europeo, che le hanno legate e picchiate per farsi indicare la combinazione della cassaforte.
I due, dopo aver preso tutto quello che vi era custodito, davanti alle lacrime della bambina, hanno lasciato l’abitazione.
Mara Zinzi è riuscita a contattare col cellulare il fratello che si è portato sul posto ed ha allertato la polizia.
Le vittime sono state trasportare in ospedale a Caserta per essere medicate e naturalmente sono ancora sotto shock.
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