Castel Campagnano. Elezioni: apre le danze ‘di Venere’ l’uscente sindaco rivolgendosi all’antagonista
Ha voluto tentare la saggezza degli adagi, a mente della quale “di Venere e di Marte non si beve, né si parte“ avviando proprio nel giorno della settimana dedicato a Venere la sua campagna elettorale in Castel Campagnano l’uscente sindaco Giuseppe Di Sorbo che, presentati i vari candidati, in buona sostanza si è rivolto direttamente all’antagonista, parato di fronte a lui fra gli sparuti capannelli di sostenitori dell’una e dell’altra fazione, accennando ai finanziamenti, ottenuti anche quando sindaco era Nicola Campagnano, e, se bene inteso, destinati all’acquisto di una casa nel centro, senza che nessuno avesse avuto da ridire, e sostenendo di non sapere assolutamente niente di quanto dagli avversari malignato sul proprio conto e in particolare riguardo a presunti indebitamenti occulti.
Si è trattato soltanto del primo “tempo” del comizio che, come un incontro di calcio, si sviluppa sulle due porte in cui campanilisticamente è diviso, dal tempo dei tempo, il capoluogo dalla frazione Squille, dove appunto il sindaco uscente e i candidati della sua lista terranno il primo comizio nella serata di domenica 17 maggio… Appuntmento a presto per la cronaca… e per gli immancabili “inciuci”!