Alife. ‘No al digestore per la tutela dei prodotti agroalimentari’: convegno venerdì 8 maggio

di Alife, costituitosi nel gennaio 2015 per scongiurare la costruzione, nella zona Asi di Alife, di un impianto per il trattamento di rifiuti organici da 75.000 tonnellate annue.

Ed è proprio su questi temi che verte il convegno dal titolo “Terra&Aria pulita – No al digestore per la tutela dei prodotti agroalimentari” in programma venerdì 8 maggio dalle ore 20 nella Sala Consiliare di Alife.

Il Comitato cittadino vuole continuare a ribadire a gran voce quanto il territorio sia non idoneo ad un impianto del genere per motivazioni legate alla grandezza, alle gravi problematiche connesse alla sua realizzazione e, ancor più, all’esercizio.

Un’idea quella di un convegno a tutela dei prodotti agroalimentari avvalorata dal fatto che il Comune di Alife è considerato, in tutti gli strumenti di programmazione territoriale (Piano Territoriale Regionale della Campania, PTR, e Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Caserta, PTCP) area la cui vocazione è prevalentemente turistica ed agricola con elevata naturalità.

Ad avvicendarsi nel dibattito ci sarà l’agronomo Vincenzo Nisio, il cui intervento verterà sui numeri e sulle peculiarità delle produzioni locali facendo prima un quadro generale sullo stato di fatto dell’agricoltura locale per poi approfondire importanti aspetti legati all’olivicoltura in quanto territorio il nostro impreziosito dalla non trascurabile coltivazioni di ulivi e dunque di olio extravergine di oliva, asse portante della dieta mediterranea.

Fare una corretta informazione attraverso la valorizzazione dei prodotti di eccellenza, non dimenticando che la nostra è la terra della Tonda del Matese, Seguirà il prezioso intervento di Antonio De Cristofaro, docente ordinario all’Università del Molise e responsabile scientifico del progetto C.A.R.A. Terra che, oltre a disquisire sul progetto stesso, riconducibile al Consorzio Nazionale Produttori Apistici e vincitore del premio Oscar green 2014, e quindi sulla importante iniziativa, nata in piena emergenza terra dei Fuochi, di monitorare l’ambiente attraverso le api, focalizzerà l’attenzione sull’importanza delle api in natura.

Il confronto sarà occasione per parlare dei primi risultati scientifici che attraverso tale progetto hanno accertato la salubrità dell’aria nell’Alto Casertano. A concludere il dibattito Domenico Gaudio, fiduciario Slow Food Matese, che parlerà di biodiversità in agricoltura e di tipicità locali.

Il territorio del Matese, o meglio tutto quello dell’Alto Casertano, è caratterizzato da un altissimo livello di biodiversità agricola che deve essere protetta e valorizzata e in parte ancora scoperta. Slow Food Matese da anni si impegna su questa strada a piccoli passi ma con il massimo impegno.

L’Istituzione di un Presidio come quello della Cipolla di Alife e la continua ricerca di ecotipi locali da promuovere, valorizzare e far conoscere oltre il nostro territorio, dall’olio alla frutta, dai cereali ai legumi passando per i formaggi, ne sono l’esempio.

Prodotti ad alto valore aggiunto, per caratteristiche nutrizionali e per capacità di occupazione, che già in passato hanno reso importante la nostra terra e che ora aspettano solo di ritornare a nuovi splendori.

A moderare la successione degli interventi sarà la giornalista Adele Consola, mentre a parlare della zootecnia locale sarà l’allevatore Salvatore Foglia.