Piedimonte Matese. Prescrizione da sancire per un infermiere accusato di furto ai danni di un degente
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Il processo penale a carico dell’infermiere Angelo Miselli, accusato di aver sottratto, presso l’ospedale di Piedimonte Matese, effetti personali e danaro di un degente, si è praticamente concluso con un nulla di fatto essendone stata predisposta l’intervenuta prescrizione.Piedimonte Matese.In un primo momento la Procura di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto e ottenuto un decreto penale di condanna per oltre 2300 euro, per la ipotesi di reato di furto.
A seguito della opposizione proposta dal difensore di Miselli, però, il decreto penale è stato revocato e si è proceduto all’apertura del dibattimento presso la sede centrale di Santa Maria Capua Vetere.
In quella sede si è preso atto innanzitutto dello scarso interesse della presunta persona offesa, mai presente in udienza, il che la direbbe lunga sulla concreta fondatezza della notizia di reato; in ogni caso, in applicazione di un recente decreto del presidente della sezione penale, il giudizio è stato assegnato a nuovo ruolo perchè possa esserne dichiarata la la prescrizione.
Nessuna responsabilità, quindi, potrà mai essere accertata, né condanna emessa a carico dello stesso imputato, risultando pertanto estraneo alla vicenda in ragione della presunzione di innocenza.
Grande, quindi, la soddisfazione del signor Miselli che vede pertanto affermato il ritorno alla tranquillità, senza subire condanna alcuna, neppure di natura pecuniaria, e l’uscita da un incubo che lo aveva effettivamente turbato per lungo tempo.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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