Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàCaiazzo & DintorniTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

Torino. Sindone, ostensione: grande evento di natura religiosa e civile’, parola del sindaco Fassino

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

ostensiopne sindone_2015La messa solenne celebrata dall’Arcivescovo Cesare Nosiglia, lo scorso 18 aprile, ha dato inizio all’Ostensione della Sindone, che terminerà il 24 giugno prossimo e il cui momento saliente sarà la visita di Papa Francesco (21-22 giugno). Di seguito riportiamo un’intervista a Piero Fassino, Sindaco di Torino, il quale considera la Sindone come “un invito a liberare l’uomo”.

Cosa significano, per Torino, i 67 giorni di Ostensione della Sindone?

“L’Ostensione della Sindone è un grande evento di natura religiosa e civile, che coinvolge tutta la città, perché la Sindone è uno dei tratti dell’identità culturale, religiosa e civile della nostra comunità.
Tutta la città si è mobilitata, per predisporsi nel modo migliore ad accogliere a braccia aperte le centinaia e centinaia di migliaia di pellegrini che verranno”.
L’evento nell’evento è la visita del Papa: come descriverebbe il clima di attesa?
“La venuta del Papa è sempre un evento di straordinaria importanza. Quella di Papa Francesco si preannuncia come una visita molto intensa: oltre all’omaggio alla Sindone, ci sono le celebrazioni per il  bicentenario di don Bosco, l’incontro con i lavoratori, l’incontro con i giovani… Torino lo aspetta con trepidazione e con gioia. Attorno alla visita di Papa Francesco c’è molto interesse: sarà una visita che segnerà la vita della città e resterà nella memoria”.
Personalmente, cosa dice a lei la Sindone?
“Ci ricorda il senso della sofferenza di Cristo e la necessità di costruire un mondo nel quale ogni uomo e ogni donna vengano rispettati nella loro dignità. La lezione della Sindone è un messaggio di speranza, un invito affinché ci si batta contro ogni forma di sofferenza, di violenza, di emarginazione e di povertà.  Bisogna liberare l’uomo dalle troppe forme di sofferenza e di oppressione che ancora oggi lo schiacciano, affinché ogni uomo possa guardare alla propria vita e al futuro con serenità e fiducia”.
Un monito anche alla politica.
“L’immagine dell’uomo crocifisso, impressa sulla Sindone, ci invita a riflettere su quello che stiamo facendo per cercare di instaurare la pace nel mondo. Un impegno e un compito, questo, al quale nessuno può sottrarsi: il mondo della politica, la società civile e quella religiosa, tutti dobbiamo adoperarci affinché si creino le condizioni per far spegnere i tanti focolai di conflitto che insanguinano ancora tante parti della terra”.
Il primo discorso che il Papa pronuncerà a Torino sarà rivolto al mondo del lavoro. Qual è la “fotografia” della città che gli verrà offerta?
“Il Santo Padre troverà una città che ha nel suo Dna il valore del lavoro: per oltre un secolo Torino è stata la capitale del lavoro manifatturiero e industriale. Ma il Papa troverà anche una città in grande trasformazione della sua identità economica, sociale e culturale. Torino è stata sempre un laboratorio: oggi il lavoro si sta ridefinendo nei suoi contorni, nel suo profilo, nella sua identità”.
Sia per l’Ostensione, che per la visita del Papa, sul tavolo c’è la questione sicurezza, con le minacce dell’Isis che hanno alzato il livello di allarme. Ci sono rischi in questo ambito per chi deciderà di raggiungere Torino in questi due mesi?
“Abbiamo predisposto tutto ciò che era necessario fare per consentire a pellegrini e turisti di muoversi in città con serenità e tranquillità. C’è stato un grande e scrupoloso lavoro, coordinato e sinergico, delle forze dell’ordine e di quelle istituzionali”.
Cosa dirà al Papa?
“Gli darò il benvenuto nella città di don Bosco e dei santi sociali. Poi aggiungerò che, qui da noi, l’attenzione rivolta ai giovani e alle fasce più deboli della popolazione è storicamente altissima e da sempre si traduce in iniziative concrete. A Torino il welfare e la scuola sono una priorità della politica e dell’attività amministrativa”.

(Michela Nicolais – Agensir – Fonte & Aggiornamenti: Clarus – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati

Lascia un commento