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Attualità

ALVIGNANO/PIEDIMONTE MATESE. Derby doveva essere e derby sarà! I due candidati presidenti dei partiti maggiori, Forza Italia e Pd saranno Angelo Di Costanzo e Vincenzo Cappello

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Si è tanto parlato di rappresentanza dell’Alto Casertano ed ora, dopo secoli, arriverà la poltrona principale della Provincia di Caserta o a Piedimonte Matese, ad appannaggio del sindaco Cappello, oppure ad Alvignano ad appannaggio del primo cittadino Di Costanzo…

Derby doveva essere e derby sarà per la poltrona numero uno alla Provincia di Caserta, la presidenza. I giochi sembra siano stati fatti sia per il Partito Democratico che convergerà sul sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello e sia in Forza Italia che ha scelto il sindaco di Alvignano Angelo Di Costanzo. Nel centrodestra però c’è da sopire qualche malumore di alcuni partiti cespuglio, Ncd e Fratelli d’Italia, ma alla fine si arriverà alla quadra della cerchia entro oggi, anche e perchè fra meno di una settimana le liste in ogni caso bisognerà presentarle! Andiamo con ordine.
VERSANTE PARTITO DEMOCRATICO. – Arriverà oggi l’investitura ufficiale per Vincenzo Cappello. Sarà lui il candidato del Partito democratico alla presidenza della Provincia di Caserta. Ieri sera è saltata la nuova riunione del “Gruppo di lavoro per l’organizzazione delle elezioni”, aggiornata a questa mattina alle ore 10.30. Mentre si prevede un nuovo rinvio dell’assemblea provinciale già convocata per domani con all’ordine del giorno la nomina della Direzione. L’incontro del Gruppo di lavoro di stamane invece, a meno di sorprese dell’ultima ora, porterà alla scelta del sindaco di Piedimonte Matese per il voto del 12 maggio che segnerà la nascita del nuovo ente, dopo la riforma Delrio. Cappello ha avuto la meglio rispetto al sindaco di San Tammaro, nonché consigliere provinciale uscente, Emiddio Cimmino, che pure aveva presentato la sua disponibilità alla candidatura, “per puro spirito di servizio – spiega lo stesso Cimmino – visto che nessuno sembra curarsi più delle Provinciali, mentre io ritengo che meritino massima attenzione visti i tanti problemi del territorio. Comunque mi rimetterò alla volontà del partito e mi sento gratificato, dal momento che tanti amici, anche non Dem, mi hanno incoraggiato su questa strada”. Ma il ruolo di presidente provinciale del Pd ricoperto da Cappello e l’ampia convergenza raggiunta sul suo nome, che serve politicamente anche da ‘pacificatore’ di diverse anime, hanno determinato la decisione dei vertici. Già oggi il sindaco di Piedimonte avvierà il lavoro per definire le liste, che vanno consegnate entro il 22 aprile. C’è meno di una settimana a disposizione, ma una volta individuato il leader si potranno mettere a frutto le tante disponibilità alla candidatura di consigliere provinciale già arrivate da più parti, innanzitutto da diversi sindaci, come Giovanni Diana di Pastorano, sui cui punteranno anche i colleghi dei Comuni vicini o quello di Santa Maria la Fossa Antonio Papa. Altri primi cittadini in lista arriveranno dall’Alto Casertano. Ad impedire finora l’accelerazione sulla Provincia è stato il nodo della composizione delle liste per le Regionali. Nel Pd è esploso il caso-Mirra,consigliere provinciale uscente, per il quale si era ipotizzato l’interesse alla corsa per la presidenza di corso Trieste, “ma io ho dato la mia disponibilità per una candidatura alla Regione, perché credo che da lì si possa dare un contributo importante che veda Caserta protagonista con Vincenzo De Luca”, spiega Antonio Mirra, facendo chiarezza sulle tante voci di queste ore. Il suo nome circolava da tempo per Palazzo Santa Lucia, lui è un “renziano della prima ora”, di recente sponsorizzato però anche dall’area di Nicola Caputo. Ma la lista Pd già comprende cinque uomini almeno in pole position (Graziano, Magliulo, Oliviero, De Michele e Abbate) a cui si aggiungono tre donne (Esposito, Zagaria, Di Biasio). Chi escludere? Come trovare la soluzione? I sostenitori di Mirra replicano che la sua indicazione risponde sia ad un criterio territoriale (la zona sammaritana non è rappresentata) sia di area (assenti i renziani in lista). “Occorre una soluzione che vada ad affrontare tutte le questioni aperte complessivamente, perché di tutto abbiamo bisogno nel Pd ora tranne che di battaglie interne nell’imminenza di importanti appuntamenti elettorali. Io dico no alle conte, l’unica da fare è la conta dei voti contro il centrodestra”, commenta Mirra. La risoluzione del problema è demandata al segretario Raffaele Vitale e alle altre figure istituzionale del partito senza più tirare da tutte le parti la coperta del Pd. La mediazione resta l’unica chance, in alternativa c’è l’intervento del partito regionale. 
VERSANTE FORZA ITALIA. – La ratifica del candidato alla presidenza della Provincia da parte del livello nazionale di Forza Italia, attesa per ieri in serata, slitterà ad oggi ma non oltre perché occorre chiudere gli adempimenti entro mercoledì prossimo, termine ultimo per presentare le liste. Ieri mattina, la senatrice azzurra Maria Rosaria Rossi ha incontrato i coordinatori regionale e provinciale, Domenico De Siano e Carlo Sarro, e la parlamentare Giovanna Petrenga e alla fine del confronto era attesa l’indicazione del nome del candidato. La scelta è tra i sindaci di Alvignano e Marcianise: Angelo Di Costanzo e Antonio De Angelis e il presidente del consiglio provinciale, Giancarlo Della Cioppa. Le indiscrezioni danno per favorito Di Costanzo ma la senatrice ha deciso di attendere fino all’ultimo momento. In realtà sembrerebbe che più elementi abbiano concorso a far slittare la decisione, da un lato il nome di Della Cioppa che potrebbe rappresentare il punto di raccordo tra le diverse componenti di Fi, da quella che fa capo a Zinzi a quella dei dissidenti che si raccoglie intorno al senatore Enzo D’Anna, assicurando anche la continuità amministrativa, ma dall’altro c’è anche l’ipotesi di candidatura di Giovanni Schiappa, del Nuovo centrodestra, su cui sembrerebbe che stia ragionando il partito di Berlusconi a Roma. Intanto oggi Sarro incontrerà i sindaci e i consiglieri comunali per la raccolta delle firme e sarà quella l’occasione in cui comunicherà anche il nome che sarà individuato a guidare la lista di Fi, a meno che non si decida di sostenere il candidato di un altro schieramento. Gli altri partiti che siedono al tavolo del centrodestra si riuniranno a fine settimana e comunicheranno anche i loro candidati e forse solo Fratelli d’Italia avanzerà la candidatura alla presidenza, con Gabriele Piatto, sindaco di Frignano. Poi c’è il Nuovo centrodestra che rischia di certificare la spaccatura che in realtà già esiste all’interno del partito proprio alla vigilia delle elezioni provinciali. La spaccatura potrebbe essere determinata dalla conquista della presidenza, a cui ambiscono Pasquale De Lucia (San Felice a Cancello) che ha già pronta la sua lista civica, poi c’è Giuseppe Sagliocco (Aversa), sostenuto da un gruppo di sindaci dell’area aversana ed infine c’è Schiappa, sindaco di Mondragone e consigliere provinciale uscente, che punta alla candidatura, dialogando con i vertici nazionali del suo partito, l’ex ministro Nunzia De Girolamo, ma anche con quelli di Forza Italia. Le liste dei candidati consiglieri sono quasi ultimate con Forza Italia che ne farà complessivamente tre: una con il simbolo di Fi e due collegate al candidato presidente. Il vaglio definitivo ci sarà da Roma poco prima del deposito. Tra i candidati consiglieri potrebbero spuntare i consiglieri provinciali uscenti Nicola Garofalo, Filippo Mazzarella ed Elia Barbato per Fi, Francesco Bortone e Silvio Lavornia (del gruppo Dignità e democrazia vicino a Fi), e gli assessori provinciali Stefano Giaquinto e Gianpaolo Dello Vicario. L’Udc schiererà quasi certamente il consigliere provinciale Luigi Menditto. Tra i sindaci ci sono: Andrea Maccarelli (Presenzano), Michele Santoro (Baia e Latina) e Giovanni Pascarella (Valle di Maddaloni); il sindaco della città capoluogo, Pio Del Gaudio ha indicato due nomi, si tratta dei consiglieri comunali, Roberto Desiderio (capogruppo di Fi) e Antonio De Crescenzo (della lista Caserta Più) e poi c’è il consigliere al Comune di Santa Maria Capua Vetere Fabio Monaco; a Maddaloni potrebbe venir fuori la candidatura di Gennaro Cioffi e a Cellole quella di Tonino Lepore mentre Ncd potrebbe puntare su Andrea De Filippo.

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