PIEDIMONTE MATESE. Il prossimo 20 aprile è la data utile per nominare le due assessore comunali in Giunta. Una poltrona per tre fra Marcellino Iannotta, Pinuccio Simonetti e Fernando Catarcio

È il prossimo 20 aprile il primo giorno utile per poter nominare due assessore donne all’interno della giunta comunale del capoluogo matesino. Fino al giorno prima saranno in pubblicazione sull’albo pretorio on line e sul sito istituzionale del municipio le modifiche allo statuto comunale approvate nelle scorse settimane dal Consiglio comunale, un periodo di 30 giorno reso obbligatorio dalla normativa in materia, decorsi in quali il sindaco Vincenzo Cappello potrà procedere alla firma dei decreti di designazione delle rappresentanti del gentil sesso che entreranno a far parte dell’esecutivo. Fino ad allora, l’assetto della giunta rimarrà invariato con appena due assessori in carica, Costantino Leuci e Attilio Costarella, nominati dieci giorni fa dal primo cittadino ed incaricati di affiancarlo nella gestione amministrativa dell’Ente in questa fase di transizione che dura ormai dallo scorso 17 febbraio, allorchè Cappello azzerò cariche e revocò deleghe per assumere su di sé ogni potere di guida della città. Resta da nominare ancora un assessore, oltre le due quote rosa, con la corsa a tre tra gli ex delegati al Cimitero e ai Tributi Marcellino Iannotta, al Personale Fernando Catarcio ed il consigliere già delegato alla Polizia Municipale Pinuccio Simonetti, una poltrona per tre aspiranti che significherà inevitabilmente il sacrificio di ben due di loro destinati a rimanere nei banchi del consiglio da semplici delegati. Ovviamente se all’interno della maggioranza di Piedimonte Democratica la lotta tra i vari Iannotta, Catarcio e Simonetti è tutta per il terzo assessorato al maschile, il sindaco sta pensando più che altro alle donne da nominare assessore, con la continua ricerca dei profili più adatti e delle figure migliori da inserire nella propria squadra amministrativa, così da rilanciarne immagine e da darle una spinta propulsiva in pù che possa far compiere anche un salto di qualità nell’azione di governo cittadino in questa seconda metà del mandato alla guida di Piedimonte. Cappello punta tutto su due elementi fondamentali che dovranno avere le prossime due rappresentanti in rosa: tempo libero da dedicare alle problematiche e competenze ed esperienza professionale per affrontarle e superarle al meglio. Lo ha ribadito di fronte alla segreteria del Pd nell’ultima riunione svoltasi nella sede di piazza Roma e nella riunione di maggioranza tenutasi l’indomani quando ha fatto capire a chiare lettere ai suoi consiglieri che non intende piazzare nell’esecutivo due belle statuine o due semplici esponenti delle donne, piuttosto cerca profili all’altezza del compito ed impegno ed energie in abbondanza per lavorare sodo all’amministrazione della città. Requisiti e caratteristiche che sono in possesso tanto dei vari nomi che già sono stati fatti, dall’ex candidata non eletta nella lista di Piedimonte Democratica alle ultime elezioni Danila Perri, a quanto pare non interessata alla nomina, all’ex segretaria della Margherita Elena Settembrini, anche lei poco propensa ad accettare un compito così gravoso, passando per la commercialista Maria Carmela Fontanella che sarebbe l’ideale per andare occupare la casella alle Finanze e al Bilancio, e per l’esponente dei democratici Franca Cinotti, anche se le sue quotazioni sono date in calo negli ultimi giorni vista anche la presenza tra le fila della maggioranza del cognato Antonio Ferrante, dimessosi a metà febbraio da assessore ai Lavori Pubblici per la mancata condivisione di alcune scelte amministrative.