Capua-Vitulazio-Pignataro Maggiore. Terza stangata per il clan Lubrano-Ligato
Nuovo arresto dopo il decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia,presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, a firma del dottor Antonio D’Amato es eseguito il 7 agosto 2014 per i reati di tentata estorsione in concorso.
Il provvedimento in questione venne emesso nei confronti di Vincenzo Sellitto, classe 1988, Antonio Cuccari, classe 1968, e Luigi Messuri, classe 1971, quest’ultimo inizialmente sfuggito alla cattura e arrestato successivamente dai carabinieri in Napoli – Bagnoli.
Bene, premesso che solo un mese fa, il 27 febbraio, Sellitto Vincenzo ed il Cuccari Antonio sono stati condannati, rispettivamente, alla pena di anni 6 di reclusione e multa di euro 6.000, ed alla pena di anni 5 e mesi 6 di reclusione ed alla multa di euro 6.000, nella mattinata di martedì 31 marzo, è stata la volta del Messuri Luigi, che è stato condannato alla pena di anni 7 e mesi 6 di reclusione, nonché alla multa di euro 7.000.
I tre, come noto, sono riconducibili alla criminalità organizzata locale di tipo camorristico, con riferimento specifico alla famiglia “Ligato -Lubrano” e al clan “dei Casalesi”.
L’attività investigativa, che ha permesso di raccogliere elementi di colpevolezza nei loro confronti, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile del citato Comando Compagnia e da quelli delle Stazioni di Pignataro Maggiore e Vitulazio, emersi a seguito delle denunce presentate da tre distinti imprenditori, animati dalla voglia di non sottostare alle leggi “camorristiche” e fiduciosi dell’operato delle istituzioni.
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