Il mandato triennale di Umberto De Nicola alla presidenza del Parco Regionale del Matese scadrà a metà aprile.
Nominato nel 2012 dall’attuale giunta regionale, su indicazione dell’ex presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, a conclusione dell’iter avviato per la individuazione degli esperti in materia ambientale, De Nicola si insediò la prima volta al vertice dell’ente regionale il 15 aprile di quell’anno salvo poi dover lasciare qualche settimana dopo nuovamente il posto all’uscente Pino Falco, designato alla vigilia delle elezioni regionali del 2010 d’allora governatore Antonio Bassolino, e così fino al successo mese di settembre dopo un altro paio di avvicendamenti tra ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato e relative sospensione e decreti di reintegro.
Da allora ad oggi, il funzionario regionale ha retto il Parco in maniera continuativa, svolgendo il suo mandato in perfetta solitudine, una sorta di uomo solo al comando, per l’assenza di una giunta per la cui nomina, solo qualche settimana fa, è stato avviato l’iter dopo il sollecito dell’assessore regionale all’Ambiente. E proprio ora che l’esecutivo finalmente sta per vedere la luce, ecco che l’ente rischia di ritrovarsi senza un presidente perché in scadenza con tanto di commissariamento dietro l’angolo.
La regione Campania non ha ancora avviato le procedure ad evidenza pubblica per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse di coloro che, in possesso dei richiesti requisiti in materia ambientale, vogliono essere nominati alla guida dei parchi e delle aree protette presenti sul territorio regionale, un iter lungo qualche mese che certamente non può essere completato a breve né alla vigilia delle elezioni per non incorrere nelle censure e nella bocciatura del bando dal Tar eventualmente adito, come già successo all’indomani delle nomine effettuate dal centrosinistra a poche settimane dal ritorno alle urne.
Fu proprio la giunta Caldoro a ritenere illegittime quelle designazioni ai vertici dei parchi perché fatte nei due mesi precedenti il voto, quasi è possibile la sola ordinaria amministrazione, per cui difficilmente ora il governo regionale di centrodestra potrebbe dare corso in questa fase immediatamente precedente alle elezioni di giugno all’avviso pubblico e alle successive nomine. È lecito attendersi, pertanto, che a metà aprile la giunta Caldoro, su proposta dell’assessorato all’Ambiente, procederà al commissariamento del Parco Regionale del Matese, con la nomina dello stesso De Nicola destinato a succedere a se stesso e ad assumere le funzioni commissariali dopo aver svestito i panni di presidente.
Del resto, un precedente già esiste e risale al 2009 quando l’allora vertice Giuseppe Scialla, a seguito della legge di riordino sulle aree protette in Campania che ridusse da 5 a 3 gli anni di mandato dei presidenti, fu nominato commissario in quanto uscente tanto da restare in carica per un altro anno, nelle more delle nuove procedure concorsuali conclusesi poi nel febbraio 2010 con la designazione quale suo successore di Falco.
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