Caiazzo. ‘Rotatoria’: primo nodo al pettine per sindaco e assessore dopo lo ‘spolvero’ del FAI
Chiede lumi la minoranza di “Uniti per Caiazzo” sulla realizzazione della nuova coppa rotatoria in piazza Porta Vetere, i cui lavori sono in fase di ultimazione proprio in questi giorni, dopo che la vecchia coppa era andata distrutta a seguito di un incidente stradale.
Con una nota indirizzata al sindaco Tommaso Sgueglia e all’assessore all’Urbanistica Giovanni Mastroianni, i consiglieri di opposizione hanno chiesto “se nell’opera di rifacimento della rotatoria si è tenuto conto della sua posizione centrale fra le diverse diramazioni delle strade, ed in particolare se è stata valutata la capacità di contenimento del flusso veicolare, se la geometria dell’intersezione sia compatibile con le fasce di ingombro di veicoli lunghi o con carichi eccezionali; se nel progetto è stato valutato il contesto urbanistico, nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio circostante”.
Il primo cittadino, invece, nell’osservanza dei poteri di controllo e vigilanza che gli sono riconosciuti dallo Statuto Comunale, è stato interpellato dagli ex assessori Stefano Giaquinto, Patrizia Merola, Antonio Di Sorbo e Antonio Ponsillo per sapere “come mai non vi è indirizzo di giunta che autorizzi, e dia le direttive necessarie alla messa in opera dell’intervento di rifacimento della rotatoria; se per l’esecuzione dei predetti lavori vi sia agli atti istruttori, precipua richiesta e nullaosta dell’Ente proprietario della strada; se il progetto è stato inviato al Genio Civile, trattandosi di un’opera in cemento armato con trave di dimensione strutturali notevoli, per il mantenimento della stabilità della struttura; se sono stati rispettati i dettami di cui all’art 17 della L. 64/74 (art 93 del testo unico dell’edilizia D.P.R. 380/2001), trattandosi comunque di lavori che interessano la pubblica incolumità da eseguirsi in un comune con una sismicità pari a 9; se l’area cantiere è stata adeguatamente delimitata e messa in sicurezza per gli utenti della strada, nel rispetto del Decreto legislativo n. 81/2008, in particolare se vi è idonea segnalazione luminosa notturna al fine di tutelare l’incolumità degli utenti della strada; come mai l’affidamento dei lavori non è avvenuto con le consuete modalità dell’avviso pubblico; quali sono state le modalità di affidamento dei lavori , quante ditte sono state invitate e quante offerte sono state formulate; se i lavori sono eseguiti dalla ditta aggiudicataria dell’appalto, o sono stati dati in sub appalto ad altra ditta”.