Piedimonte Matese. In punto di morte la madre rivela al figlio il nome del suo vero padre, che lui cita in giudizio
Una vicenda davvero kafkiana vede, suo malgrado, un 30enne di Piedimonte Matese, L.C., protagonista.
Lo scorso anno l’uomo perse sua madre, vedova di un impiegato di Piedimonte Matese, per un male che l’affliggeva.
Ma la donna prima di esalare l’ultimo respiro, volendo anche mettersi a posto con la coscienza, indicò al figlio una lettera custodita in un armadio, pregandolo di leggerla dopo il suo trapasso.
Il 30enne esaudì il desiderio di sua madre e dopo qualche giorno dalla sua morte, aprì la lettera indirizzata a lui e fece una scoperta che lo lasciò di sasso.
“Figlio mio, nel momento in cui apprenderai queste notizie, io non ‘sarò più’. Ma è giusto che tu sappia almeno la verità.”
Questi alcuni stralci della lettera che abbiamo avuto modo di leggere, grazie alla disponibilità dello stesso L. C.
“Negli anni 80′ ho avuto un momento di debolezza per un noto avvocato di Piedimonte Matese (è indicato anche il nome e cognome, ndr), ed il rapporto con colui che tu hai sempre creduto tuo padre era in crisi.
Dalla relazione con l’avvocato, sei nato tu.
Non era voluta quella gravidanza, ma l’ho accetta con immensa felicità e, nel contempo, con trepidazione, perchè non riuscivo ad immaginare la reazione di colui che sulla carta è stato tuo padre.
Ed invece avvenne il miracolo! Quando venne a sapere che ero in attesa, scoppiò in lacrime dalla gioia e il nostro rapporto si rinsaldò incredibilmente.
Il tuo vero padre, l’avvocato, sposato anche lui, accettò questa situazione, rassicurandomi che in rigoroso silenzio mi avrebbe assistita e soprattutto ci sarebbe stato vicino.
E così è stato. Si informava discretamente sulle tue condizioni di vita, sia scolastiche che sociali e assicurava anche aiuti alla bisogna.
Chiaramente non proprio eclatanti, perchè poi io casalinga non avrei saputo giustificare improvvise entrate, ma in ogni caso erano significativi”.
Poi la lettera prosegue, spiegando che la madre di L.C. anche quando, dopo qualche anno che rimase vedova, non vide più il noto avvocato atteso che questi comunque procreò con colei che è la sua attuale moglie e così anche il suo rapporto matrimoniale era proseguito a gonfie vele.
Tuttavia però, questi continuò ad aiutare madre e figlio in rigoroso silenzio.
“So che sarà una brutta ferita per te, ma da un male è nato un bene, perchè colui che ritenevi tuo padre visse gli ultimi anni della sua vita felice ed era impazzito dalla gioia di averti vicino, così come anche tu lo amavi tanto.
Solo per non rompere questo meraviglioso incantesimo ho deciso che avresti saputo tutto, dopo la mia morte”.
Ora però il 30enne L.C. è deciso quanto meno ad ottenere un riconoscimento da colui che sarebbe il suo vero padre ed ha investito per questa vicenda un legale di fiducia.
Prossimamente sapremo come andrà a finire.
(Elena Tedesco – News archiviata in @TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
