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A Presenzano invece sciopero sempre proclamato da Filas, se “Fare Ambiente” non paga gli stipendi da novembre ad oggi ai dipendenti…
I sindacati della Filas – Federazione Italiana Ambiente e Servizi – minacciano di bloccare la raccolta dei rifiuti a Pontelatone e a Presenzano, sebbene per motivi diametralmente opposti, se le rispettive aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti non ottemperano a quanto richiesto dai lavoratori. Ma andiamo con ordine. A Pontelatone c’è il problema del vestiario e di un luogo idoneo che funga da cantiere dei lavori. Per assurdo i dipendenti della DHI, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto per la raccolta in paese, devono riunirsi la mattina per firmare l’ordine di servizio o discutere di varie ed eventuali problematiche nei bar, chiedendo la cortesia di avere in prestito un tavolino, carta e penna! Ovviamente gli stessi non possono usufruire neanche di un locale dove potersi cambiare e/o recarsi al bagno. E a proposito di cambiarsi, i dipendenti, secondo Filas non hanno ancora un vestiario idoneo. A seguito di tutto ciò il sindacato ha scritto al Prefetto, all’Azienda e al sindaco Antonio Carusone che senza un riscontro alla missiva inviata, sarà adita l’Asl ed inizia il processo di sciopero. A Presenzano invece sono altri i motivi che inducono la Filas a proclamare lo sciopero “entro cinque giorni dal ricevimento della missiva di preavviso” anche questa inviata all’Azienda “Fare Ambiente” che si è aggiudicata l’appalto in paese ed al Prefetto e al sindaco Andrea Maccarelli. Infatti gli operai è dallo scorso mese di novembre che non percepiscono lo stipendio, per cui se non otterranno risposte, incrociano le braccia.
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Original article: PONTELATONE. La Filas, la federazione sindacale dei lavoratori ambiente e servizi, minaccia di far incrociare le braccia ai propri associati se la DHI non li rifornisce del vestiario..
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