Piedimonte Matese. Scandalo Asl: lunedì cruciale per Cesarini e Ferraiuolo
Dovrebbe essere il giorno del ritorno in famiglia, sia pure per i “domiciliari”, lunedì
9 febbraio per Orlando Cesarini, tuttora piantonato in ospedale, presso il carcere di Poggioreale, giusta ordinanza della Procura – DDA nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati all’ospedale di Caserta.
Dovrebbe giungere a inizio settimana infatti, il responso all’istanza di annullamento di tale ordinanza prodotta giovedì al Riesame, semmbra per motivi di incompatibilità, dall’avvocato Ercole Di Baia, e nella stessa giornata dovrebbe essere vagliata quella prodotta dallo stesso legale per il segretario cittadino del PD Domenico Ferraiuolo (nella foto a destra), sospeso dal partito in seguito allo scandalo sfociato nel suo arresto.
Ricordiamo che i due sono stati arrestati poiché, a quanto emerso dalle indagini prodotte dalla DDA, la società “Odeia”, di cui entrambi sono soci e della quale amministratore risulterebbe Gabriele D’Antonio, pure matesino, avrebbe ottenuto lavori e appalti presso l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta grazie all’intermediazione di persone vicine al boss Michele Zagaria e con l’avallo politico di Forza Italia.
I due sarebbero stati persino fotografati mentre discutevano animatamente con il consigliere provinciale di Forza Italia Antonio Magliulo, ritenuto dai giudici referente politico per i clan.
Ciò nonostante, a causa delle sue condizioni fisiche precarie ovvero per incompatibilità con il regime carcerario, lunedì a Cesarini dovrebbero essere concessi gli arresti domiciliari e nella stessa giornata dovrebbe iniziare la discussione per l’istanza prodotta al Riesame per lo stesso Ferraiuolo.
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