Piedimonte Matese. ‘Ospedalopoli’: si schermiscono D’Antonio e Cesarini
Nella mattinata di 23 gennaio sono stati sottoposti ad interrogatorio i soggetti travolti dall’inchiesta sugli appalti truccati all’ospedale civile di Caserta, che ha portato nei giorni scorsi all’arresto di 24 persone (10 in carcere, 14 ai domiciliari) con l’accusa di aver favorito il clan dei Casalesi, fazione Zagaria.
Davanti al gip si sono presentati, in particolare Orlando Cesarini, Vincenzo Cangiano, Gabriele D’Antonio e Luigi Iannone, tutti difesi dall’avvocato Giuseppe Stellato, finiti in manette nell’inchiesta della Dia.
I quattro hanno risposto alle domande del magistrato chiarendo le loro posizioni nell’indagine.
D’Antonio in particolare ha evidenziato la volontà di chiarire la sua posizione attraverso documenti in suo possesso che permetterebbero di scagionarlo.
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