Monte Maggore, Comunità Montana: ‘ribaltone’ avvenuto… e ricorso annunciato

Tutto come previsto, tranne tale “dettaglio”: il presidente è Salvatore Geremia (nella foto), sindaco di Rocchetta e Croce, mentre suo vicario è  il vicesindaco di Castel di Sasso, Domenico Ragozzino a cui era stata proposta la carica più alta se avesse ritirato la mozione di sfiducia al presidente uscente Antonio Carusone, ma lui, abituato a rivestire in ogni sede i ruoli di vice si è accontentato di poco.

L’assessore è il delegato di Pietramelara, Fernando Masella, Comune di cui è sindaco Luigi Leonardo, esponente del Nuovo Psi e soprattutto acconsenziente a far si che il suo rappresentante facesse le “scarpe” allo stesso Carusone, anche quest’ultimo, sindaco di Pontelatone, esponente del Nuovo Psi.

La delega alla Forestazione, la più importante, è stata assegnata al rappresentante di Giano Vetusto, Antonio Feola, come ampiamente previsto alla vigilia, mentre alla sindaca di Roccaromana Anna De Simone dovrebbe essere affidata la presidenza del Consiglio Generale della Comunità Montana del Monte Maggiore.

Il governino locale eletto a giugno a distanza di sette mesi ribaltato, ma il risultato è sub judice atteso che il sindaco di Dragoni Silvio Lavornia, assente alla riunione, pare abbia ricevuto l’avviso fuori tempo utile per raggiungere da Dragoni Formicola, dove ha sede la Comunità Montana del Monte Maggiore .

Dalla minoranza infatti hanno fatto già sapere che tenteranno tutte le strade per far invalidare l’elezione perché “l‘articolo undici del regolamento della Comunità Monte Maggiore -spiegano – prevede espressamente che le convocazioni del Consiglio sono fatte dal Presidente mediante avviso raccomandato da spedirsi almeno 5 giorni prima di quello fissato per la riunione“.

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