Alife ricorda il writer Pietro D’Ascoli nel settimo anniversario della morte

Lunedì 19 gennaio ricorre il settimo anniversario della morte

di Pietro D’Ascoli, il 16enne deceduto improvvisamente la notte del 19 gennaio  2008 fa a causa di una mononucleosi fulminante che lo strappò all’affetto dei genitori Salvatore e Donatella, del fratello Francesco e dei tanti tra familiari e amici che amavano quel ragazzo appassionato di graffiti.

Su iniziativa dei familiari e degli amici, nella ricorrenza, il giovane alifano, che frequentava il terzo anno del liceo Scientifico statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese, sarà ricordato alle ore 18, con una Santa Messa, officiata dal parroco monsignor Domenico La Cerra nella Cattedrale di S.M. Assunta.

Soprannominato Desk dagli amici, Pietro amava i graffiti più di ogni altra cosa ed era considerato uno dei maggiori writers non solo del Matese, ma dell’intera provincia di Caserta tanto che nelle ultime edizioni del memorial svoltesi in suo ricordo, ha voluto parteciparvi in prima persona anche il grande Aron, leader dei grafitari made in Italy.

Compianto da chiunque avesse avuto la fortuna di conoscerlo, il 16enne ha lasciato un vuoto incolmabile nei compagni di classe e negli amici sprofondati in un dolore cupo quando Pietro spirò improvvisamente alle 2,25 di 5 anni fa tra le braccia del padre Salvatore, mentre si trovava ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria del II Policlinico di Napoli, una morte assurda avvenuta senza una valida spiegazione che neanche i medici hanno saputo fornire. Per quei fatti è stato coinvolto il primario del Reparto, l’ex consigliere regionale di Alife anche lui Enzo Cappello ed una decina tra professionisti e personale medico del II Policlinico di Napoli.

L’udienza è tuttora in corso e il padre di Pietro, il signor Salvatore, si sta battendo per cercare di capire come siano andati gli eventi, ma questa è un’altra storia…