Castel di Sasso. Piscina comunale: il gestore si schernisce e smentisce Perinella
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“Se la partigianeria ci fa abbandonare l’onestà intellettuale,
se ci opponiamo a quello che i nostri avversari dicono o fanno semplicemente perché viene detto o fatto da loro, diventiamo dei semplici opportunisti politici, che sperano nelle cattive notizie perché sono buone per il nostro investimento politico”.
Questa famosa espressione di Kurt Anderson, scrittore e giornalista statunitense, ben si attaglia alle affermazioni del consigliere di minoranza del Comune di Castel di Sasso, Giuseppe Perinella.
Sono rimasto basito nel leggere l’articolo… sull’impianto natatorio comunale di Castel di Sasso.
La piscina rischia di diventare “una cattedrale nel deserto”, si legge, perché “la società che gestisce la struttura ha richiesto la rescissione del contratto”, dato che, avendo ottenuto l’affidamento dell’impianto comunale di Calvi Risorta, non avrebbe più interesse a continuare l’attività nel sito di San Marco; perciò “i pochi iscritti se ne vanno a Calvi Risorta”.
Inoltre i Vigili del Fuoco, dopo apposito sopralluogo, “hanno constatato il mancato adempimento ad una serie di obblighi normativi in materia di prevenzioni incendi” (per la precisione relativamente all’impianto fotovoltaico installato sul tetto della piscina) e “il Sindaco ha ordinato l’immediata disattivazione dell’impianto fotovoltaico”.
Ma come una struttura così importante per Castel di Sasso che viene abbandonata e lasciata al proprio destino?
Dato che non volevo credere ai miei occhi, ho deciso di andare a controllare di persona.
Il quadro che mi si è palesato è esattamente l’opposto da quello disegnato (o, per meglio dire, offuscato) dal consigliere di opposizione.
La piscina è perfettamente funzionante, tutti i corsi sono attivi e gli utenti soddisfatti della gestione da parte dell’A.S.D. Time Limit.
Anzi, parlando con uno dei responsabili della struttura, mi sono reso conto di come l’attività vada a gonfie vele: dopo una serie di interventi di carattere tecnico-strutturale, l’impianto risulta migliorato sia dal punto di vista estetico che funzionale; gli iscritti, a partire da settembre 2014, sono aumentati a dismisura; si è riuscito nell’intento di costituire un gruppo Master, composto da persone del luogo, che si allena al massimo per poter partecipare alle future gare in programma; la struttura viene gestita in maniera impeccabile e con un occhio attento alle finalità tipiche dell’associazionismo sportivo (si pensi ad esempio che ogni mercoledì pomeriggio, al termine dei corsi di nuoto, le corsie sono disponibili e aperte a tutti coloro che vogliono cimentarsi con una partita di pallanuoto; il risultato è concreto e sotto gli occhi di tutti, ossia la sempre maggior fidelizzazione degli associati, oltre che un divertimento assicurato).
Per non parlare poi dei risultati sportivi che la squadra agonistica dell’A.S.D. Time Limit, che guarda caso ha la propria sede degli allenamenti quotidiani proprio nella struttura di Castel di Sasso, sta conseguendo a livello nazionale, viste le potenzialità degli atleti che la compongono e la professionalità dei loro allenatori.
Beh provare per credere!
La piscina è aperta e funzionale, nonostante il fango che qualcuno vuole ad arte gettare su coloro che la gestiscono.
Invito tutti quelli che non l’abbiano già fatto ad iscriversi e, perché no, anche il sig. Perinella.
Meglio un’ora di allenamento in acqua, rispetto al tempo che ha perso nel raccontare la favoletta della piscina chiusa.
(Lettera Aperta – News Archiviata in @TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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